Lingue straniere e certificazioni linguistiche

Metodologie didattiche

Nell'insegnamento delle Lingue Straniere particolare rilievo è dato al metodo funzionale-comunicativo basato sulla centralità dell’alunno e sulla continua motivazione all’apprendimento e in cui i discenti sono messi a confronto con situazioni comunicative reali - a partire da documenti audiovisivi autentici - allo scopo di far loro apprendere le relative funzioni e nozioni linguistico-comunicative.

Al fine di creare un contesto che promuova apprendimenti significativi e garantisca il successo formativo di tutti gli alunni, l’attività didattica dei docenti di Lingua straniera si basa sui seguenti principi metodologici:

• Valorizzare le esperienze e le conoscenze pregresse degli alunni, per facilitare l’apprendimento di nuovi contenuti;
• Attuare interventi adeguati per rispondere ai Bisogni Educativi Speciali degli allievi e fare in modo che le diversità non diventino disuguaglianze;
• Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio, per favorire l’operatività, il dialogo, la ricerca e la riflessione guidata, per una condivisione del percorso didattico ed educativo;
• Favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere il gusto per la ricerca di nuove conoscenze;
• Le strategie metodologiche sono, quindi, laboratoriali.

Oltre alla tradizionale lezione frontale, sono favorite metodologie come l’apprendimento cooperativo, il brain-storming, la ricerca-azione, il problem posing/solving/finding, il learning by doing, il peer tutoring, il role playing, il circle-time, strategie di lettura specifiche quali skimming e scanning, l’ascolto globale e selettivo, la flipped-classroom, lavori di coppia e/o di gruppo.

Le lezioni sono rese interattive grazie all’uso della LIM, della piattaforma G-Suite for Education per la condivisione di materiale didattico, e della lavagnetta magnetica personale.

L’utilizzo delle lavagnette personali, durante le attività di classe, consente di monitorare e verificare costantemente i livelli di apprendimento dei singoli alunni, di osservare le performance degli alunni nelle attività di produzione e comprensione scritta e di comprensione orale, di individuare eventuali difficoltà e di porre in essere eventuali interventi calibrati, in modo tempestivo.

Le attività di recupero, consolidamento e potenziamento sono perseguite durante tutto l’anno scolastico, attraverso:

- per il Recupero:

studio assistito in classe sotto la guida del docente, interventi individualizzati, attività per gruppi di livello, lavori individuali e/o di coppia e di gruppo, esercizi di autocorrezione, affidamento di compiti a crescente livello di difficoltà.

- per il Consolidamento:

attività guidate a crescente livello di difficoltà, esercitazioni di fissazione/automatizzazione delle conoscenze.

- per il Potenziamento:

approfondimenti, rielaborazione e problematizzazione dei contenuti, ricerche individuali e/o di gruppo, lettura o utilizzo di testi extrascolastici.

L’alunno è sollecitato costantemente a riflettere sui propri errori ed eventuali difficoltà (autovalutazione) in modo da renderlo autonomo nello studio e capace di autogestire il proprio processo di apprendimento.

Essendo la competenza, e soprattutto la competenza comunicativa, una combinazione complessa di conoscenze, abilità e atteggiamenti appropriati al contesto e presentandosi pertanto come il risultato di apprendimenti formali, informali e non formali, i docenti delle Lingue straniere puntano ad una maturazione globale dell’alunno.

Per giungere ad una visione globale dell’alunno si tiene conto dei progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza, dell’impegno e della partecipazione alle attività proposte, del senso di responsabilità, delle capacità individuali, delle condizioni socio-ambientali, dell’autonomia nell’esecuzione delle consegne, della capacità di utilizzare conoscenze e abilità per operare collegamenti tra contenuti nuovi e contenuti noti e tra le diverse discipline.